I temi centrali sono forti, fortissimi: stupro in famiglia, quasi incesto. Pedofilia. Autobiografia. Processi. Il trauma che corre come un cerchio (scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, ma in fondo, in qualche modo ci scendiamo).
Il modo in cui Neige Sinno scrive la propria storia ha una potenza che spinge a continuare, pagina dopo pagina, in una vicenda umana da cui si vorrebbe solo prendere le distanze. Ma si avanza.
Un passo oltre la banalità del male: il bene e male come due facce della stessa Luna. Ci sono sempre tutte e due, l’una non annulla l’altra. Né quella buona, né quella mostruosa. Come continuare, dopo?
Letto perché consigliato da @ludoviji (grazie!), unico libro che abbia fatto letteralmente venire gli incubi per più notti di fila, che dire: ne vale la pena.