È un libro che ti incatena mani e piedi e non ti lascia respirare. Narrato dal punto di vista di una giovane donna di famiglia marocchina, cresciuta però nella periferia spagnola, racconta la fatica di inseguire i propri desideri mentre si resta imprigionati in vincoli culturali dai quali, volente o nolente, tra famiglia e società, non ci si riesce a liberare.
È particolarmente interessante che la storia sia ambientata in Europa: questo rende inevitabile riflettere su libertà, pregiudizi e differenze di prospettiva. Non so se sia l’influenza della società occidentale a causare la sofferenza o, al contrario, a offrire una possibilità di salvezza. Di certo è l’evoluzione che ci ha condotti verso una maggiore libertà, accettazione e consapevolezza di noi stessi, delle nostre emozioni e della nostra natura più profonda.
Mi sono ritrovata a discutere di questo dilemma in un ristorante marocchino molto chic, con i miei amici gay, ricordando ciò che mi era stato insegnato in India sul senso della vita: l’importanza della spiritualità, della fede e della speranza nel futuro, nel viaggio dell’anima verso la beatitudine. Per molti, questi valori contano più del benessere materiale tipico della nostra visione occidentale.
Leggere questo libro, però, mi riporta con i piedi per terra. Il punto di vista indiano aveva rassicurato la benestante italiana che si sentiva colpevole e a disagio di fronte alle condizioni di vita delle persone che la circondavano. Eppure sento che, in fondo, il punto di vista dei miei amici ha senso: la spiritualità non cancella il malessere, né le gabbie sociali o le discriminazioni che molte persone, nei Paesi più sfortunati, sono costrette ad affrontare.
Non so davvero cosa pensare. Amo i libri che mi fanno aggrovigliare il cervello ma questo è una bella batosta.
LUNEDI CI AMERANNO di Najat El Hachmi
Edizione SEM
Pubblicazione: 02/2023
ISBN: 9788893904810
Pagine: 240
